Tricher 2_la prova della non menzogna
Regia: Marco Ivaldi & Marco Monfredini
con: Dario Benedetto, Davide Capostagno, Chiara Cardea, Silvia Mercuriati, Francesca Tortora
formato dalle compagnie: Anticamera Teatro, Chi per Es Teatro, Ivaldi|Mercuriati, Torcigatti e gli attori Davide Capostagno e Chiara Cardea
Produzione Mo.Lem 2011
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“TRICHER” è un particolare format teatrale che permette di essere continuamente diverso a seconda del periodo della sua messa in scena. E’ un continuo work in progress che consente alle compagnie di lavorare costantemente insieme ad un progetto artistico affrontando temi poco toccati dal teatro di ricerca contemporaneo.
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Nessuno dice la verità. Ma non tutti mentono.
Questa generazione politica ci sta annientando non perché non dice la verità ma perché mente. CentroSinistra, centrocampo, centrodestra. Stessa partita da giocare. Che differenza c’è tra non dire la verità e mentire?
Vogliamo scoprire la linea sottile che si nasconde dietro la menzogna che oggi non necessita nemmeno più di essere velata. Ci siamo abituati a tutto : a ridere con dei politici piuttosto che a giudicare il loro operato, ad ascoltare la cronaca nera prendendo poi dei pullman turistici per andare a visitare i luoghi del delitto, a non leggere più un giornale perché tanto non dicono tutti la stessa cosa, ma ancor peggio ad essere inermi e refrattari. Attraverso il teatro si può non mentire anche senza dire “la verità”.
Possiamo non leggere i giornali, non guardare la Tv, ma dobbiamo andare a teatro ad ascoltare persone che parlano non per propaganda o per sbandierare i propri ideali ma per raccontarci una storia. Una storia di non menzogna. Quello che possiamo garantire con questo spettacolo è la non menzogna. Non vi offriremo nessuna verità. Forse siamo pronti a proporre qualche dubbio e a riproporre ciò che abbiamo ascoltato e visto e provare a fare un po’ di disordine.
Ci sarebbe un complotto da svelare ma richiederebbe una mente pensante. Invece non c’è nessun complotto perché non c’è nessuna mente. Ma tante menti, che mentono. E dove sta la menzogna? Non la si riconosce più, basta dichiarare il contrario.Vogliamo farvi ascoltare queste contraddizioni, vogliamo farvi riflettere su quello che c’è “non scritto” sui giornali, su quello che “non vediamo” in tv. Per questo tagliano la cultura. Per questo tagliamo la corda. Per questo taglieremo un traguardo. Quello di non aver fatto parte almeno per una sera di quella verità.Non sotto, ma dietro gli occhi di tutti.Proveremo a farlo anche se il risultato non è garantito.
Cosa dovrebbe essere tra le altre cose il teatro se non uno stimolo a pensare, a farci domande, ad agire?
Cosa se non un pericoloso mezzo di propaganda sovversiva?
Arrestateci preventivamente.
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Mo.LEM (Movimento Libere Espressioni Metropolitane) ha l’obiettivo di unire differenti esperienze teatrali per la realizzazione e l’organizzazione di progetti legati alla contemporaneità e senza il ricorso di finanziamenti pubblici.
Mo.LEM ha l’appoggio di operatori culturali tra cui:
Gabriele Vacis (regista), Emma Dante (regista), Tonino Conte (regista), Michele Di Mauro (regista, attore), Maria De Barbieri e Gianni Masella (Agriteatro), Renato Cuocolo e Roberta Bosetti (Iraa Theatre), Eugenio Allegri (regista, attore), Lucilla Giagnoni (attrice), Laura Curino (attrice), Richi Ferrero (artista visivo), Franco Prono (docente e critico cinematografico), Giovanni Tesio (docente universitario, scrittore), Marco Ardemagni (Radio Caterpillar), Roberto Tarasco (scenofono)