D.(il sogno)
Liberamente tratto da “Vecchi Tempi” di H.Pinter
Regia : Fabio Palazzolo
Con: Serena Bavo, Claudia Novaretto, Daniela Massimo, Fabio Palazzolo
Produzione 2001-02
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A volte la mente crea dei fantasmi e ci chiediamo se certe cose siano realmente esistite o sono solo frutto della nostra fantasia.Due vecchie amiche che si incontrano dopo vent’anni. Il marito di Kate, Deeley comincia a ricordare. Un triangolo strano, una storia di caratteri, circostanze e persino biancheria intima che si sposta dall’una all’altra delle due donne.Al punto da non capire se Anna, l’amica, è veramente stata l’amante di Deeley o solo un’amica molto intima di Kate.Probabilmente il tempo trascorso ha mescolato i ricordi o ne ha creato di falsi. Allucinazioni o ricordi di cose mai accadute che diventano reali solo nella mente di Deeley e pertanto, sono la realtà di ogni suo ritorno a casa.Deeley è pazzo. Né l’una né l’altra donna, speculare alla prima, sono probabilmente mai esistite, ma sono esattamente quelle che ciascun ometto come lui sognerebbe di avere. Una donna per la casa e una per il sesso.Deeley diventa presto di preda inerme della sua follia. Le sue allucinazioni scandiscono la sua vita e la sua giornata. La follia vince tutto, presente e passato, ricordi e desideri. Deeley non vive ma è vissuto dal suo “sogno”.
Con questo progetto si è sperimentata l’interazione tra attore e danzatore dando ad entrambi la stessa responsabilità per la trasmissione degli eventi e delle emozioni. Ci si è allontanati dal teatro-danza comunemente inteso mantenendo la centralità della storia e della parola consegnando al movimento una nuova missione: esprimere con il linguaggio del corpo quanto è celato dietro e oltre le parole. Questo non significa stereotipare le situazioni ma affrontarle con due linguaggi diversi: la voce ed il corpo.
Fotografie di FMP